mercoledì 9 aprile 2014

Da San Giacomo fino al confine con la Toscana (BO)

Itinerario in appennino con partenza da San Giacomo; visiteremo Roncobilaccio, la zona di Baragazza, Badia, Ca di Landino, Lagaro e le zone limitrofe e la zona di Creda e Collina. San Giacomo e' una località situata tra Roncobilaccio e il Passo della Futa-Paese con antiche origini il cui fulcro religioso e' la chiesa di San Giacomo alle Calvane.La chiesa e' situata su un altura.Nata come oratorio, poi divenuta parrocchia:L'oratorio esisteva gia alla metà del 1500 ,mentre la chiesa e' del 1629 e cio' e' documentato da una iscrizione sulla facciata che indica una ristrutturazione.La chiesa ha un campanile a vela e una croce in ferro alla base.Internamente vi e' una reliquia di San Giacomo.
Origini Roncobilaccio proviene dalla radice runcare ossia disboscato e da bilaccio che significa villaggio.Il paese fu quindi terra disboscata da alcune famiglie per far crescere la propria dinastia.La data della nascita e' databile intorno al Xi o XII secolo.In queste vicinanze vi fu anche il Monastero di San Salvatore allo Stale, valico presso il Passo della Futa e su terreni appartenuti al monastero sorse il paese. [modifica]Storia medioevale Non vi sono documenti che riguardano il paese sul periodo medioevale, ma solo l'osservazione degli edifici ci fanno capire come fu il paese in quel periodo.Si trovano case torri, edifici trecenteschi.La Torre, Ca di Ceccarini.I primi documenti sul paese spuntarono dopo il 1500 dando al luogo vari nomi piuttosto bizzarri come Rocho al Birazo, Roncho Albilazo, Roncha de Billazio, Ronco Billazo, Roncabilazzo, Roncabilaccio. [modifica]Chiese Qui sono ubificate due chiese:Oratorio di Santa Croce a Roncobilaccio e la nuova chiesa Santa Croce a Roncobilaccio [modifica]Curiosità Negli anni '70 i Pooh scelsero Roncobilaccio come sede per la sostituzione del bassista:Al posto di Riccardo Fogli subentro' poi Red Canzian.Roncobilaccio viene anche citata nella canzone di Antonello Venditti (Bomba non Bomba) dell'album Sotto il Segno dei Pesci del 1978 L'oratorio dei Santa Croce risale al 1600 ed e' un oratorio privato.Passò in diverse mani (Dardini, Ferranti e Cavaciocchi), famiglia che tuttora ne ha il possesso.Nel 1692 viene sospeso per le funzioni religiose in quanto in completo declino.Viene poi ristrutturato.L'edificio costruito in pendio e' circondato comunque da alcune abitazioni e stalle (cannicciaie), con pianta rettangolare e con fattezza a capanna tipica del 1600:internamente un altare in pietra , un crocifisso in legno ed una ceramica che raffigura la Madonna con Bambino La nuova chiesa: Inaugurata nel 1999 come sostituzione all'Oratorio di Santa Croce a Roncobilaccio e' molto piu' grande:internamente un crocifisso in legno proveniente dal settentrione ed un quadro che rappresenta la Vergine con la bandiera italiana ove e' posato un cappello da bersagliere, regalo di Papa Giovanni Paolo II
Casigni: Località presso Baragazza in direzione di Roncobilaccio.In devozione alla Madonna di Boccadirio qui fu edificato l' Oratorio di San Giovanni Battista a Casigni.L'oratorio di Casigni fu edificato nel 1690 da Don Giovanni Puccetti ed e' stato dedicato a San Giovanni Battista:Stuttura a capanna, come gran parte degli oratori della zona, ancora si celebrano messe.
Baragazza:Localita' di Castiglione dei Pepoli gia citata nel 1084 quando divenne proprietà della Società dei Cambi passata dalla Toscana a Bologna che ivi vi istituirono un castello in anno 1316.Il castello venne poi guarnito con due torri e una cisterna.Qui si trova la chiesa di San Michele a Baragazza.Il nome vuol dire Mezza Costa e deriva o dal longobardo o dal celtico.Il borgo si erge sotto il Monte Coroncina (1100 metri).Il castello, di cui oggi non esistono quasi piu' tracce era collegato con la vicina roccaforte di Civitella (dall'altra parte della valle), tramite un cunicolo sotterraneo. Chiesa di San Michele:Storia ed Esterno La chiesa fu fondata tra il 1785 e 1788 su progetto dell'architetto Angelo Venturoli e prese il posto della precedente pieve sempre dedicata all'Arcangelo Michele, patrono di Baragazza, posta non lontano dall'oderna chiesa in quanto colpita da frane.Il campanile venne eretto tra il 1852 e 1867 su porgetto di Giuseppe Brighenti.Nel campanile vi sono 4 bellissime campane create da Clemente Brighenti, adatte per il Doppio alla Bolognese [modifica]Interno L'interno della chiesa è composto da una sola navata ma ha 6 cappelle laterali oltre a due ampi vani che danno accesso al presbiterio: vi e' anche la sacrestia ove e' situato il Dipinto del diavolo, non visibile in quanto ritenuto scabroso, e quella che fu la Compagnia del santissimo sacramento. Di interesse rilevante e' un quadro raffigurante L'Arcangelo Michele, situato nell'abside, realizzato da Pietro Fancelli e Giovanni Pancaldi, un altro quadro raffigurante Il Padre Eterno opera di Bonaventura Forgani, anch'esso nell'abside. L'altare maggiore e' della fine del 1700 realizzato finemente in legno e finto marmo grazie ai Fratelli Giuseppe e Gaetano Roppa, a loro e' dovuto anche un tabernacolo e tronetto con rifiniture in oro zecchino, vi e' poi un organo del 1791 , opera di Pietro Agati, la cantonia invece e' opera di Alessandro salioni.Da rilevare anche il fonte battesimale del 1801 sempre realizzati dai Fratelli Roppa, la Statua della Madonna del Rosario di Antonio Borzaga con ancona del 1922 opera di Ludovigo Pozzetti che presenti fregi d'oro zecchino [modifica]Il Diavolo Il quadro del Diavolo e' conservato in sacrestia ed e' parato da un armadio in legno grigio.Si narra che una volta fosse all'interno della chiesa, ma , siccome le donne di baragazza rimanevano sconvolte da questo dipinto, il parroco decise di portarlo in sacrestia e celarlo.Solo il parroco stesso lo fa vedere su richiesta oppure lo mostra in una data particolare.
Da Baragazza una via in salita vi porta al Santuario di Boccadirio. La pagina sul santuario Monte e' una località nel versante opposto di Baragazza.Questo e' il nucleo piu' importante di altre localita' adiacenti come La Serra.Qui vi sono molte cannicciaie,abitazioni dell'ottocento e l'Oratorio di San Sebastiano a Monte. L'oratorio di San Sebastiano si trova a Monte presso Baragazza.Fu edificato dagli abitanti nel 1855 dopo che Monte fu risparmiato dal colera, malattia che invece fece molti morti a Baragazza.Edificio a capanna, le sue attuali sembianze sono dovute alla ristrutturazione del 1962 operate dal proprietario.Ha un campanile a vela, mentre internamente vi e' un altare e diverse statue religiose.Grazie ai proprietari e' sempre tenuto pulito e ristrutturato, cosa rara per la zona.
Cà dei Bravi è una localita' sul versante di Monte presso Baragazza.
Ca di Landino è una localita' tra Castiglione dei Pepoli e Baragazza con pochi abitanti.Questa località si trova a metà della Grande galleria appenninica (18.507 metri) che collega Vernio con San Benedetto Val di Sambro ed e' la galleria ferroviaria più lunga d'Italia.Qui vi sono due pozzi inclinati che permettevano agli operai intenti alla realizzazione della galleria di scendere all'interno di questa.Tra Lagaro e Ca di Landino viene istallata una teleferica, non più esistente, che permetteva agli operai di raggiungere il cantiere.Successivamente verra' costruita la Stazione di Precedenza che risaliva fino al paese ed e' stata operante fino agli anni ' 80.Per salire fino al paese vi erano 1368 scalini, adesso l'accesso e' chiuso e neppure visibile il posto ove e' collocato.Dopo la chiusura del cantiere i prefabbricati verrano utilizzati come colonie montane:1000 profughi ungheresi furono ospitati in alcune strutture nel 1956. Qui c'e' la chiesa di Santa Barbara a Ca' di Landino.Chiesa di origine ottocentesca chiamata anche la Chiesa dei Minatori.Ha tetto a capanna e con timpano sulla facciata sorretto da lisene ai lati.Ha subito diverse trasformazioni, adesso e' chiusa per ristrutturazione:il popolo di Ca di landino l'ha acquistata per riportarla a nuova vita. Posizione Il Mulino degli Elfi e' situato presso Ca di Landino in direzione di Baragazza.Esso ha origini settecentesche e prende le sue acque dal fiume Setta che nasce dalle Alpi di Cavarzano in provincia di Prato sopra Montepiano. [modifica]Storia Il mulino e' stato parte della storia del luogo, passando dalle Signorie e macinando di contrabbando, è stato meta di sosta di parecchi pellegrini diretti al Santuario della Madonna delle Grazie a Boccadirio e durante l'ultimo periodo era l'unica via d'accesso per raggiungere Castiglione dei Pepoli dal Passo della Futa. [modifica]Collocazione Ristrutturato nel 1999 dopo un'abbandono avvenuto nel 1982, adesso il mulino e' un agriturismo, ma ancora e' possibile osservare le sue strutture originali, osservare il tetto originale in legno di castagno, la sala della macina (qui si macinava castagne, grano e granturco)
Cà di Bigondi: Località presso Castiglione dei Pepoli tra il capoluogo e Baragazza al bivio per Sparvo.Il borgo e' molto piccolo ma vi sono abitazione del 1800.Qui ha anche sede il comando dei Vigili del Fuoco.Qui e' anche situato il Romitorio Dominus Vobiscum, ove vi si ritiro' un eremita quando ivi non vi era niente; inquesto luogo si ritiro' un eremita nei tempi passati.Abbandonato, e' stato recuperato dall'amministrazione castiglionese grazie ad aiuti privati nel 2006.
Badia e' una località del comune di Castiglione dei Pepoli sulla via che conduce dal capoluogo comunale a Pian del Voglio.Badia, divisa in Badia Vecchia e Nuova ha origini molto antiche.Qui si e' collocata l'Abbazia di Oppieda, ora non piu' esistente.Il borgo ha origini antiche, quindi fa pensare che fosse realmente ricreato dai resti dell'abbazia.Vicino anche in Castello di Civitella (sono rimasti pochi resti).La nuova linea autostradale e' in costruzione proprio da Badia e a Badia nascera' anche la nuova uscita autostradale che sostituirà Roncobilaccio e Pian del Voglio che si chiamera' Badia, sulla linea piu' a valle:dopo la nuova uscita partirà una galleria autostradale di circa 10 chilometri che colleghera' Barberino di Mugello.A Badia e' possibile osservare l'oratorio di Santa Maria della Visitazione a Badia.L'oratorio di Santa Maria della Visitazione si trova a Badia.Edificio a capanna risale al 1622:internamente vi e' un altare interamente scolpito nella pietra con santi internamente inseriti.
Prediera e' una località presso Sparvo diviso in di sotto e di sopra. In Prediera di Sopra vi sono edifici della meta' del 1600 ed una stalla del 1800
Sparvo e' una piccola borgata sul fiume Setta che presenta molte testimonianze del passato.Sparvo viene citata gia nel 1164 con la chiesa di San Michele Arcangelo a Sparvo: Edificio religioso gia citato nel 1164.Nel 1600 per' ebbe una notevole ristrutturazione che ne ha mutato le strutture.Ha una semplice architettura con un frontone triangolare sulla facciata, ristrutturazione del 1800.Il campanile a torre e' un fulcro a parte con annesse lapidi.
Cà d'Onofrio: Localita' tra Sparvo e Lagaro do origini seicentesche.Qui si possono vedere edifici e torri di quel periodo.Da Segnalare l'Oratorio della Madonna della Neve. L'oratorio di Santa Maria della Neve e' situato a Ca d'Onofrio.Edificato nel 1600 ha forma a capanna e sulla facciata vi e' un piccolo rosone in pietra che raffigura un sole tra i suoi raggi.
Lagaro e' un grosso paesone a 10 chilometri dal capoluogo in direzione di Rioveggio.Presso Lagaro si trova la stazione di Castiglione dei Pepoli-San Benedetto Val di Sambro.Il nome del paese deriva da un termine prelatino che vuol dire campo.In località Rampa e' stato trovato un insediamneto celtico, nei pressi del paese furono trovati nel 1881 vasi di bucchero, frammenti di coppe, vasi e tazze e un antico candelabro del III o VI secolo a.c. 5 tombe di eta' romana furono trovate due anni dopo a Ca delle Macchie mentre a Ca Confienti reperti gallici.Ca Confienti ebbe anche un castello . Fu proprieta' del Conti Alberti di Prato.Qui vi sono numerose chiese e oratori:Santa Maria Maddalena a Lagaro, Oratorio di San Rocco a Ca Confienti del 1600, l'Oratorio di Santa Barbara a Spianamento e L'Oratorio della Beata Vergine della Visitazione nell'immediata periferia del paese. Santa Maria Maddalena:Chiesa di recente realizzazione al centro del paese di Lagaro.Esternamente ha struttura a capanna e torre campanaria con orologio:Internamente si mostra in stile del 900 con un pulpito,un delizioso altare maggiore, molte immagini sacre di grandi dimensioni,dipinti assai interessanti ed una cappelletta laterale. Oratorio di San Rocco a Cà Confienti: Oratorio del 1600 situato in località Ca Confienti.Probabilmente e' nato dai resti di un castello del 1300. Oratorio di Santa Barbara a Spianamento:Oratorio costruito negli anni venti dopo la conclusione della linea Direttissima Prato-Bologna.Edificio moderno situato sopra il tunnel Oratorio della Beata Vergine della Visitazione: Oratorio costruito negli anni venti dopo la conclusione della linea Direttissima Prato-Bologna.Edificio moderno situato sopra il tunnel.
Creda: Di questa località si parla gia nel 1164 come possedimento dei Conti Alberti di Prato che lo dettero in protezione a Federico I.Qui vi e' la chiesa di San Giacomo & Andrea. La chiesa di Creda e dedicata a San Giacomo e Sant'Andrea.La struttura nasce dopo il 1300 ed era di dimensioni molto piu' piccole, fu poi ingrandita tra il 1910 e 1937 dopo un'appurata ristrutturazione.
Collina:Localita' a 1,5 chilometri da Creda.La Località e' immersa in un bellissimo paesaggio, ma non mostra bellezze artistiche.La Località e' composta da poche abitazioni disabitate.Su un poggio sorge l' Oratorio dei SS Sebastiano, Rocco, Pancrazio e Caterina a Collina.L'oratorio e' ubificato su un poggio presso la località di Collina presso Creda.L'edificio fu cotruito su un terreno donato da un abitante di Creda come ringraziamento perche la peste non colpi' il suo paese.L'oratorio fu trascurato a lungo e crollò in buona parte e solo nel 1937 fu ricostruito seguendo le originarie strutture, ma i cambiamenti sono ben visibili.
Rasora e' piccolo borgo al confine con la Toscana e la Provincia di Prato con pochissimi abitanti.Qui l'edificio piu' importante e' il settecentesco Oratorio di San Rocco.L'edificio e' stato rimodernizzato il secolo successivo con la costruzione del campanile e della sacrestia.Qui il 16 agosto,ogni anno viene festeggiato in pompa magna il Santo Patrono. Rasora, borgo agricolo presenta anche diversi edifici del 1800 ed e' rilassante passeggiare per il paese nonche' intraprendere i sentieri che da qui conducono sulle Alpi di Cavarzano e nella zona del Brasimone Il Nome del paese nasce da un devastante terremoto che nel 1800 devasto' la zona tra Toscana e Emilia con epicentro proprio a Le Cottede, sul versante opposto del paese.
Le Rose e' una localita' al confine con la Toscana:Vi sono alcuni edifici dell'ottocento.
Le Cottede si raggiunge entrando in Toscana e poco dopo svoltando per il santuario di Boccadirio.Le Cottede e' un piccolo borgo nei pressi di Montepiano ma in territorio Bolognese.Località di poco pregio e' conosciuta perche' da qui inizia la Foresta delle Cottede che si estende fino al Passo del Tavianella e oltre fino al Santuario della Madonna delle Grazie a Boccadirio, le montagne intorno a Baragazza e Ca di Landino.Ricca di vegetazione, animali (caprioli, cerbiatti, cervi) oltre ad una svariata gamma di insetti.

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