lunedì 14 aprile 2014

PRATO - Festeggiamenti per l'apertura del Museo di Palazzo Pretorio

Dopo quasi 17 anni riapre il Museo Civico di Prato, chiamato adesso “Museo di Palazzo Pretorio”; già annunciato con milioni di bandierine apprese ai lumi del centro storico, che ne delimita anche il tracciato, esso è stato inaugurato venerdì 12 aprile alla presenza della “crema” della città, ministri e giornalisti ed un Vip d’eccezione, Vittorio Sgarbi. Una “inaugurazione” che, però, non annuncia la sua apertura definitiva, spostata a sabato 13 aprile alle 16.00. La cerimonia è iniziata intorno alle 18.20 quando, sul palchetto allestito presso l’ingresso alla sala consiliare, sono saliti sul palco due persone che hanno illustrato le caratteristiche della mostra allestita all’interno, oltre al sindaco della città Roberto Cenni; lo stesso sindaco ha poi inaugurato il museo col classico “taglio del nastro”. La benedizione da parte del vescovo di Prato Franco Agostinelli ha concluso le celebrazioni per dar adito aglii intervenuti di poter ambulare all’interno del palazzo e ivi poter partecipare ad un buffet.
La fila per poter essere tra i protagonisti della riapertura del a Prato è iniziata già prima delle 16.00, orario in cui si sarebbero aperte le porte, e, per tutta la giornata, la fila non ha mai smesso di esserci. Varcare la soglia del palazzo è stata una grande emozione, e, avendo già preso il biglietto in prevendita, sono stato tra i primi ad entrarvi. Il museo, collocato su tre piani e diversi mezzanini, non è solo una esposizione di quadri ed opere, ma è stato allestito anche uno spazio interattivo che porta il visitatore a conoscere “a pieno” le bellezze e le curiosità che hanno caratterizzato questo splendido e unico palazzo. Le esposizione iniziano dal primo piano dove, ivi, sono collocate alcune stanze. La sala 4 è dedicata a La sacra Cintola, la cintura sacra portata a Prato da Michele Dagomari; essa sembra che sia stata donata dalla Madonna a San Tommaso, per poi, dopo vari passaggi di mano, sia arrivata a Prato. La sala 5, invece tratta Dal Tardogotico al Rinascimento; la sala 6 è dedicata a Filippo Lippi e l’Officina Pratese; la numero 7 a Filippino Lippi; chiude la sala 8 affidata a Donatello e la scultura del Rinascimento. Il secondo piano è dedicato a Le grandi Pale (sala 10), La donazione Riblet (sala 11), ai Pittori del ’500 (sala 12), ai Pittori del 600 (sala 13). Il piano che sicuramente risulta molto interessante, in special modo per avere una vista a 360° sulla città, è il terzo; questo piano è dedicato in special modo a , noto scultore di Savignano di Vaiano (sala 16), a I cartoni di Alessandro Franchi e i disegni di Lorenzo Bartolini (sala 15), ai Pittori del ’800 e del ’900 (sala 17) ed alle sculture di Jacques Lipchitz. Moltissimi autori che riempiono le sale del musei: Bernardi Daddi, Giovanni da Milano, Filippo Lippi, Andrea della Robbia, Filippino Lippi, Santi di Tito, Nicola Malinconico, Giovan Domenico Ferretti, Lorenzo Bartolini, Ardengo Soffici, Jacques Lipchitz e tantissimi altri. Palazzo Pretorio, poi è un vero calderone d’arte, caratterizzato, in maniera particolare, da affreschi di vario tipo, oltre che arredamenti. Questo museo è un luogo da visitare assolutamente, non perchè sono pratese, ma per le opere che mostra ai visitatori, e quindi consiglio, anche a chi non è pratese, di mettere sul taccuino la visita di questo museo. La “ciliegina sulla torta” è stata all’uscita dal museo quando una troupe di Tv Prato, la televisione locale, mi ha anche intervistato e la sera stessa la mia intervista era sul telegiornale! ©TUTTI I DIRITTI RISERVATI SU QUESTI FILE. SOLO A SCOPO ILLUSTRATIVO. VERRA’ DATA AUTORIZZAZIONE SOLO SE ACCOMPAGNATI DA AUTORIZZAZIONE DELL’ENTE PREPOSTA DEL MUSEO
©TUTTI I DIRITTI RISERVATI SU QUESTI FILE. SOLO A SCOPO ILLUSTRATIVO. VERRA’ DATA AUTORIZZAZIONE SOLO SE ACCOMPAGNATI DA AUTORIZZAZIONE DELL’ENTE PREPOSTA DEL MUSEO PALAZZO PRETORIO
Sabato 12 aprile la città di Prato era gremita di persone in occasione de La Festa dei Musei; col pretesto della riapertura di palazzo Pretorio, la città ha offerto ai suoi abitanti ed ai tanti “forestieri” intervenuti, un quantitativo non indifferente di spettacoli. Per tutto il pomeriggio, fino alle 21.00, si vedevano sbucare da tutti gli angoli, diverse band che giravano il centro. Le band che si sono esibite sono: Archimossi Marchin’ Band, Quintetto Euterpe e Opus Band. Piazza San Francesco ha ospitato tre madonnari, che per tutto il pomeriggio e tutta la sera hanno riprodotto delle opere d’arte contenute nei musei pratesi; Piazza Santa Maria delle Carceri era destinata ad una grande mongolfiera che saliva in verticale per far ammirare la città dall’alto; in Piazza Duomo vi era il Murales Volante, destinato a chi volesse disegnare su un grande telo, che man mano, saliva, grazie a due mongolfierine, verso l’alto. Lo spettacolo clou è iniziato alle 21.00 per poi proseguire, ad intervalli, fino alle 24.00: uno show che ha coinvolto lo stesso palazzo Pretorio dove, tramite un videomapping con animazione 3D si raccontava, utilizzando la facciata del palazzo, la storia di questa opera d’arte, tramite effetti estremamente belli ed ad effetto; titolo Moving Palazzo Pretorio.
PER CONOSCERE MEGLIO IL PALAZZO:www.massimilianogalardi.eu/palazzo_pretorio.htm IMMAGINI INTERNE PROTETTE

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